Regolamento per la formazione medico specialistica
TITOLO VI – FORMAZIONE SPECIALISTICA

Art. 31 - Tutor

Ogni attività formativa e assistenziale dei medici in formazione specialistica si svolge sotto la guida di Tutor, designati annualmente dal Consiglio della Scuola, sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa. Il numero di medici in formazione specialistica per tutore non può essere superiore a 3. 

Ogni specializzando deve pertanto essere affiancato ad un tutor per tutta la durata del suo percorso formativo. 

Il Tutor, in possesso delle adeguate conoscenze e capacità orientative, rappresenta il punto di riferimento del medico Specializzando. Quest’ultimo deve essere messo nelle condizioni di poter consultare tale figura ogni qual volta lo ritenga necessario. Il Tutor rappresenta il raccordo tra il Direttore della Scuola e i responsabili delle strutture e servizi presso cui vengono svolte dai medici in formazione specialistica le attività professionalizzanti.  

Il Consiglio della Scuola individua i Tutor tra i docenti universitari appartenenti al settore scientifico disciplinare caratterizzante della scuola ovvero tra gli specialisti del Servizio Sanitario Nazionale o delle strutture accreditate e contrattualizzate con il SSN. 

Sono compiti principali del Tutor: 

cooperare con il Direttore della Scuola di Specializzazione nella realizzazione dei compiti formativi e didattici, interagendo in prima persona con il medico in formazione; 

cooperare con i Responsabili delle strutture e dei servizi presso cui opera lo Specializzando nella realizzazione integrata dei compiti formativi, teorici e pratici; 

affiancare lo Specializzando nelle attività cliniche e negli atti medici, con funzioni di supervisione e di implementazione dei livelli di progressiva autonomia operativa, nonché di coordinamento dell’interazione tra gli Specializzandi e i medici e altro personale della struttura nella quale avviene la formazione professionalizzante;  

concorrere alle procedure di valutazione dello Specializzando; 

certificare l’attività professionalizzante svolta dai medici in formazione specialistica all’interno della struttura di riferimento, fermo restando quanto previsto dal regolamento della singola Scuola.