Regolamento relativo ai compiti didattici istituzionali di professori e ricercatori

Articolo 2 - Definizioni

1. Ai fini del presente Regolamento, si adottano le seguenti definizioni:

a)     Ateneo: l'Università degli Studi di Trieste;

b)     Dipartimento: uno dei Dipartimenti dell'Università degli Studi di Trieste;

c)     Professori: i Professori di I e II fascia;

d)     Ricercatori di ruolo: i Ricercatori di cui agli artt. 1 e 32 d.P.R. 11 luglio 1980 n. 382;

e)     Ricercatori a tempo determinato: i titolari di contratto di cui all'art. 24 comma 3 lett. a) l. n. 240 del 2010 (Ricercatori di tipo a); i titolari di contratto di cui all'art. 24 comma 3 lett. b) l. n.  240 del 2010 (Ricercatori di tipo b); 

f)      Ricercatori: i soggetti di cui alle lettere d) ed e);

g)     Programmi formativi: i corsi di laurea, i corsi di laurea magistrale, i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, i corsi di dottorato, i corsi di specializzazione, i master universitari di I e II livello, i corsi di perfezionamento e di alta formazione, i percorsi formativi perinsegnanti e altre figure professionali, i corsi propedeutici o di recupero, nonché le altre iniziative formative, che prevedano attività didattiche organizzate direttamente dall'Ateneo al fine di assicurare la formazione culturale e professionale dei discenti, oppure svolte nell’ambito di apposite convenzioni o accordi che prevedano il conseguimento di un titolo congiunto, accreditato nell’ambito dell’offerta formativa o promosso dall’Ateneo e che siano appositamente approvate dal Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione ai fini della definizione dei compiti istituzionali dei docenti coinvolti;

h)     Attività didattica frontale: l'attività didattica articolata insegnamenti o moduli, erogata all'interno dei Programmi formativi di cui alla lettera g) e assegnata dai Dipartimenti a ciascun professore o ricercatore nell’ambito della programmazione didattica; comprende lezioni frontali e attività laboratoriali quali esercitazioni, attività tecnico-pratiche, attività esterne ed escursioni a scopo didattico, conteggiate tenendo conto anche delle eventuali ripetizioni, che devono essere approvate dai Dipartimenti ai fini dell’affidamento dei compiti didattici secondo criteri logistici (quali capienza dei laboratori, disponibilità della strumentazione e numerosità degli studenti); ove svolta all’interno di corsi di I, II e III livello corrisponde a crediti formativi universitari (CFU) in base al numero delle ore ad essi assegnati secondo i relativi Regolamenti didattici (didattica frontale curricolare) e per ogni insegnamento o modulo deve corrispondere ad un quantitativo definito di ore affidate; negli altri casi previsti dai Programmi formativi di cui alla lettera g) deve corrispondere comunque ad attività di insegnamento quantificata in ore (didattica extra-curricolare); può essere svolta, in ogni caso secondo le indicazioni vigenti dell’Ateneo, totalmente o parzialmente in relazione al singolo insegnamento o modulo, a distanza in modalità sincrona o asincrona e comprendere attività di e-learning purché corrispondenti all’erogazione di CFU in linea con i Regolamenti didattici dei Corsi di Studio;

i)      Attività didattica integrativa: l’attività didattica svolta per integrazione, supporto o affiancamento alla didattica frontale curricolare, non corrispondente all’erogazione di crediti formativi; è costituita da attività quali esercitazioni, tutorato di tipo didattico, seminari o altre attività laboratoriali; può essere anche svolta, ad integrazione delle attività didattiche curricolari di un dato insegnamento, dallo stesso docente cui tale insegnamento sia stato affidato; vi sono comprese anche le attività di assistenza allo svolgimento di attività laboratoriali nell’ambito della didattica curricolare tenuta da altro docente; può essere svolta in modalità di e-learning mediante l’utilizzo di piattaforme dedicate (ad es. tutorato di tipo didattico a distanza, didattica telematica interattiva);

j)      Servizi agli studenti: le attività di ricevimento studenti, di supervisione nella preparazione delle prove finali dei corsi di I, II e III livello, di supporto a stage e tirocini, di partecipazione a commissioni per il conferimento del titolo finale, per l’ammissione o altre valutazioni della carriera degli studenti, di orientamento e tutorato in itinere; a queste attività si aggiungono quelle di verifica dell’apprendimento previste per gli insegnamenti o moduli di didattica curricolare affidati e per quelle di cui si è nominati commissari.