Rapporto ciclico di riesame

· Riferimenti normativi

- Allegato E DM.987/2016 e ssmi
- Linee Guida ANVUR per l’accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari (aggiornato al 10/08/2017) –  Allegato 6 e 6.2

· Descrizione del processo

Obiettivo centrale delle attività di autovalutazione dei Corsi di Studio (CdS) è produrre adeguata fiducia che gli obiettivi fondamentali delle attività di formazione siano raggiunti verificando il grado in cui essi sono stati effettivamente realizzati.
L'autovalutazione, parte integrante dell’Assicurazione della Qualità, è un processo periodico e programmato che ha lo scopo di verificare l’adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che il Corso di Studio si è proposto, la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati, l’efficacia delle modalità di gestione del CdS nonché gli opportuni interventi di miglioramento.
L'Autovalutazione, secondo le nuove Linee Guida ANVUR per l'Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio universitari (AVA 2.1), prevede due attività: la Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) e il Rapporto di Riesame Ciclico sul Corso di Studio (RRC).

Il Rapporto di Riesame Ciclico viene redatto almeno ogni cinque anni; esso contiene una autovalutazione approfondita dell’andamento complessivo del CdS, sulla base di tutti gli elementi di analisi utili.
Nel RRC il CdS, oltre a identificare e analizzare i problemi e le sfide più rilevanti, propone soluzioni da realizzare nel ciclo successivo. In particolare, il documento è articolato come autovalutazione sullo stato dei Requisiti di qualità pertinenti (R3) e rispetto alla SMA ha un formato più flessibile ed è generalmente più esteso e dettagliato.
Il Rapporto di Riesame Ciclico mette in luce principalmente la permanenza della validità dei presupposti fondanti il CdS e del sistema di gestione utilizzato per conseguirli.
Prende quindi in esame:
- l'attualità della domanda di formazione e degli obiettivi formativi;
- le figure culturali e professionali di riferimento e le loro competenze;
- la coerenza dei risultati di apprendimento previsti dal CdS nel suo complesso e dai singoli insegnamenti;
- l'efficacia del sistema di gestione adottato.

Ciascun CdS deve redigere un Rapporto di Riesame Ciclico comunque anche nei seguenti casi:
- in presenza di modifiche sostanziali dell'ordinamento;
- in presenza di forti criticità;
- su richiesta del Nucleo di Valutazione;
- in corrispondenza della visita della CEV (non più di un anno prima);
Il Rapporto di Riesame Ciclico è redatto, secondo il modello comune di Ateneo proposto dal PQ coerentemente con quello presente nelle Linee Guida ANVUR, dal gruppo di AQ del CdS (che deve comprendere almeno uno studente) ed è approvato dal Consiglio del Corso di Studio (laddove istituiti) e dal Consiglio di Dipartimento.

 

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