Regolamento di funzionamento del Comitato Tecnico Scientifico del Servizio di Microscopia Elettronica dell’Università degli Studi di Trieste

Articolo 3 – Compiti del CTSME

  1. Per il raggiungimento dei fini istituzionali il CTSME:

 

a)    elabora le linee generali orientative dell'attività del Servizio, formula proposte circa le esigenze complessive per la manutenzione, funzionamento e implementazione della strumentazione, e valuta la gestione degli strumenti verificando l’equilibrio tra le attività svolte a favore degli utenti interni e quelle in regime di conto terzi;

 

b)    fornisce agli organi di governo dell’Ateneo informazioni sul Servizio elaborando annualmente una relazione sullo stato delle attività gestionali, scientifiche e formative, completa di orientamenti programmatici, nonché sullo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo; elabora progetti per l’acquisizione di nuovi strumenti per lo sviluppo del Servizio;

 

c)    elabora un regolamento per l’utilizzo delle apparecchiature del Servizio da parte dell’utenza interna ed esterna e definisce le modalità dell’utilizzo autonomo delle stesse;

 

d)    ogni anno propone il tariffario del Servizio, che viene approvato dal Consiglio di Dipartimento gestore;

 

e)    propone, sulla base dell’attività svolta, un budget previsionale per lo svolgimento dell’attività e lo sviluppo del Servizio, da inserire in quello del Dipartimento gestore;

 

f)     contribuisce nel creare una rete di relazioni, collaborazioni e partnership tra il Servizio di Microscopia Elettronica dell’Università degli Studi di Trieste e altri servizi analoghi di Università, Enti di Ricerca e altre Istituzioni e/o Organizzazioni qualificate quali accademie, società scientifiche, musei, enti ed associazioni in genere operanti nel settore scientifico e tecnologico, nonché con aziende pubbliche e private;

 

g)    coordina l’organizzazione di corsi teorici di formazione per docenti, ricercatori, studenti di dottorato e studenti dei corsi di laurea dell’Ateneo, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle tecniche di microscopia elettronica, e corsi pratici di formazione per i fruitori del Servizio di Microscopia elettronica, con l’obiettivo di rendere gli stessi fruitori autonomi nell’utilizzo degli strumenti di microscopia elettronica (SEM e TEM);

 

h)    può organizzare e promuovere mostre, seminari, corsi per divulgare le potenzialità delle apparecchiature del Servizio.