Silvia Marchesan

Silvia Marchesan
Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
Professore Associato in Chimica Organica presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche dell'Università degli Studi di Trieste
Trieste

Intervista rilasciata a novembre 2018

 

"Sii intraprendente e non lasciarti abbattere dalle sconfitte, anzi, chiedi feedback per rafforzare i tuoi punti deboli."

 

1) NOME - COGNOME

Silvia Marchesan

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA E RUOLO

Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Professore Associato in Chimica Organica, Trieste

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO

Laurea ante riforma in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche

 

4) CI RACCONTI QUALCOSA DI TE?

Amo la ricerca scientifica multidisciplinare, credo che l’innovazione sia alla base del progresso della società. Penso che per innovare sia importante la creatività e trovo molta ispirazione sia nelle arti (pittura, scultura, ma anche architettura) sia nelle realtà diversificate per natura e per cultura, di cui Trieste è un ottimo esempio, essendo una città incastonata tra Mediterraneo e alture del Carso, con una storia ricca e diverse realtà culturali che convivono.

 

5) COSA TI APPASSIONA DEL TUO LAVORO?

Cercare nuove soluzioni e avventurarsi verso nuovi fronti della conoscenza. La ricerca permette di esplorare continuamente nuove idee, sperimentare ogni giorno e ogni piccolo risultato può espandere ciò che conosciamo e aggiungere un tassello su cui altri possono aggiungerne altri, verso traguardi più grandi nel tempo. La natura collettiva della ricerca scientifica è un aspetto molto positivo e incoraggiante di ciò che possiamo raggiungere unendo le forze.

 

6) COSA PORTI CON TE DELL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’UNIVERSITÀ DI TRIESTE?

L’emozione delle prime esperienze in laboratorio, delle sorprese che può offrire la chimica non solo a chi è alle prime armi, ma anche a chi è esperto. Lo stimolo intellettuale di dover risolvere i problemi scientifici, un po’ come un enigma a cui ogni esperimento può fornire un nuovo tassello tramite i dati raccolti. Infine, le possibilità di crescita personale lavorando in un ambiente internazionale, che già avevo trovato nel gruppo di ricerca durante il periodo di tesi.

 

7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE INDISPENSABILI PER IL TUO LAVORO?

Determinazione, pensiero logico, capacità analitica, metodo e creatività. Voglia continua di imparare perché ogni giorno c’è da apprendere qualcosa di nuovo, non solo dagli esperimenti, ma anche dalle persone che ci circondano (studenti, docenti, tecnici, amministrativi) e dalla letteratura scientifica, che è in continua evoluzione.

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE HA INIZIATO LA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO?

Di essere intraprendente e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte, ma anzi di chiedere feedback per analizzarle e per lavorare sui punti deboli, rafforzandoli per il futuro. Di cercare un lavoro che appassioni e mostrare la propria passione in quel lavoro. Di cercare anche più in là perché esperienze diversificate e lontane anche geograficamente arricchiscono e nel lungo termine portano frutti anche nella ricerca di un lavoro “vicino a casa”.

 

Articolo Nature

Articolo La Repubblica