Sara Paronitti

Sara Paronitti
Laurea in Matematica
Quantitative Analyst presso Assicurazioni Generali S.p.A., in somministrazione da Gi Group S.p.A.
Trieste

Intervista rilasciata a luglio 2021

 

"Crea un buon profilo Linkedin e redigi il tuo curriculum in modo attento. Mettiti in gioco e non aver paura delle descrizioni e dei requisiti richiesti negli annunci di lavoro."

 

1) NOME - COGNOME

Sara Paronitti

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA, RUOLO E SEDE

Assicurazioni Generali S.p.A., in somministrazione da Gi Group S.p.A.; Quantitative Analyst; Trieste

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: LAUREA/MASTER/DOTTORATO

Laurea triennale e Laurea magistrale in Matematica

 

4) IN CHE MODO IL TUO PERCORSO DI STUDI HA INFLUITO SULLE TUE SCELTE PROFESSIONALI?

Mi ha permesso di sviluppare quell’attitudine al problem solving e capacità di astrazione che spesso nell’affrontare un argomento e le sue varie sfaccettature risultano fondamentali. La curiosità e la volontà di crescere professionalmente in un ambiente stimolante hanno poi sicuramente guidato la scelta dell’impiego. Al momento dell’iscrizione universitaria non mi era ancora chiaro che tipo di lavoro avrei voluto intraprendere poi, sapevo però che per una persona laureata in Matematica gli sbocchi erano molteplici: potevo quindi seguire la passione per questa disciplina senza troppi timori di non trovare un impiego in cui mettere a frutto gli studi universitari.

 

5) IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO?

Tra le attività principali ci sono analisi e monitoraggio di dati di mercato, funzioni di pricing, output di stress test: si tratta di controlli che vengono svolti sia su singoli strumenti finanziari sia su aggregazioni di migliaia di titoli che vengono rivalutati in migliaia di scenari finanziari e anche in date future sotto varie ipotesi di movimento del mercato. Altro aspetto importante è la manutenzione e il miglioramento dei modelli di pricing, così da poter cogliere nel modo più corretto le caratteristiche dei vari strumenti, siano essi obbligazioni o derivati, e vi sono poi altre attività che si ripetono su base trimestrale o richieste di analisi ad hoc. In tutto ciò la sensibilità di un profilo matematico acquisisce un’importanza non trascurabile.

 

6) PERCHÉ HAI DECISO DI CANDIDARTI PER L’AZIENDA/ENTE PER CUI LAVORI?

Tra i corsi a scelta ne avevo inseriti alcuni afferenti all’area finanziaria per mezzo dei quali ho potuto sviluppare l’interesse per queste tematiche; inoltre durante la stesura delle tesi, in particolare di quella magistrale, mi sono trovata a sviluppare algoritmi utilizzando dei linguaggi di programmazione e anche questo è un aspetto con il quale avrei avuto giornalmente a che fare. L’impressione era quindi che sarebbe stato un impiego interessante e variegato e devo dire che questa aspettativa non è stata delusa.

È stato comunque fondamentale che l’informazione della posizione aperta fosse arrivata da una professoressa del Dipartimento di Matematica e Geoscienze che stava raccogliendo i cv di alcuni ex studenti che potevano essere interessati: l’interesse nell’assumere una persona laureata in Matematica era presente, e il passaggio tramite l’Università dimostrava la volontà di dare fiducia a neolaureati e formarli, anziché avere la ricerca di profili già formati e con esperienza.

 

7) RITIENI DI ESSERE CRESCIUTA DAL PUNTO DI VISTA PROFESSIONALE? CHE COMPETENZE HAI ACQUISITO?

Sono certamente cresciuta dal punto di vista professionale, acquisendo innanzitutto competenze finanziarie su argomenti che non avevo avuto l’occasione di incontrare durante gli studi universitari, oltre a una migliore capacità di gestire più attività allo stesso tempo, strutturando il lavoro in modo da rispettare le scadenze via via fissate e al contempo esaminare i singoli dettagli così da garantire precisione negli output.

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO?

Penso sia importante la creazione del profilo LinkedIn e l’attenta stesura del curriculum vitae, di cui bisogna essere in grado di spiegare ogni voce nel corso dei colloqui, anche quelle compilate in maniera più “automatica” (ad esempio le competenze digitali per quanto riguarda il cv in formato EuroPass).

Un altro aspetto importante è quello di non prendere paura dalle descrizioni e dai requisiti richiesti nell’annuncio per alcune posizioni e di provare comunque a mettersi in gioco, se si ha l’interesse per quel determinato impiego: nel peggiore dei casi non si otterrà risposta, mentre in altri si riuscirà a sostenere qualche colloquio, un’esperienza che permette sempre di migliorarsi e magari chissà, si riuscirà pure a dimostrare di essere la persona adatta a quel ruolo.