Paolo Salaris

Paolo Salaris
Laurea in Comunicazione Interlinguistica Applicata; Traduzione specialistica e Interpretazione di conferenza
Store Staff Administration Manager presso Decathlon Italia s.r.l.
Udine

Intervista rilasciata a maggio 2017

 

"Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido (Albert Einstein)

Credi nel tuo talento perché ognuno di noi è un genio."

 

1) NOME - COGNOME

Paolo Salaris

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO E RUOLO

Decathlon Italia s.r.l., Store Staff Administration Manager, Udine

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

Laurea triennale in Comunicazione Interlinguistica Applicata e Laurea magistrale in Traduzione specialistica e Interpretazione di conferenza presso la Scuola di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori

 

4) IN CHE MODO IL TUO PERCORSO DI STUDI HA INFLUITO SULLE TUE SCELTE PROFESSIONALI?

Il mio percorso di studi, molto ambizioso e dal risvolto internazionale, ha influito in tutto e per tutto sulla mia preparazione. Mi ha insegnato a essere curioso, dinamico ed esigente con me stesso e a non buttarmi giù per un ostacolo difficile da superare. Mi ha fatto apprezzare la diversità culturale e l'importanza della mediazione.

 

5) IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO?

Dopo un ingresso come Responsabile di Reparto nel 2012, mi è stato chiesto di prendere la Gestione Amministrativa e del Personale del primo punto vendita Decathlon totalmente bilingue: lo store di Bolzano. Oltre a garantirne la corretta gestione amministrativa, mi occupo di favorire la convivialità all'interno del negozio affinché ogni collaboratore venga con piacere al lavoro. Ho una responsabilità sociale molto forte, sviluppo il capitale umano dell'azienda, favorendo lo scambio, l'ascolto, il dialogo e la confidenzialità. Sono promotore di cultura aziendale grazie all'attività di Recruiter che svolgo verso l'esterno nelle Università con le quali collaboriamo e con i club sportivi delle nostre zone. Al contempo la responsabilità economica del mio mestiere mi permette di essere garante di un conto economico redditizio e conosco ogni evento che ha un impatto sull'attività economica del negozio.

 

6) PERCHÉ HAI DECISO DI CANDIDARTI PER L’AZIENDA/ENTE PER CUI LAVORI?

Mi piace ricordare con un aneddoto la mia candidatura in azienda. Mi trovavo per caso alla prima edizione di job@units e mi sedetti al tavolo con un selezionatore Decathlon senza nemmeno sapere cosa stessero ricercando. Mentre mi presentavo mi accorgevo sempre più che rispecchiavo le persone che ricercavano: sportivi praticanti, giovani, vitali e responsabili. Ho iniziato l'iter selettivo molto prima del termine dei miei studi e l'azienda è stata disposta a darmi fiducia e attendere il conseguimento della laurea. Dopo qualche mese mi sono trovato a fare il mio ingresso in azienda con un ruolo di responsabilità che, giorno dopo giorno, mi ha permesso di diventare il Paolo professionale che sto diventando. Oggi sono orgoglioso di poter dire di lavorare per un'azienda attenta ai propri collaboratori, con una cultura aziendale condivisa radicata su valori in cui credo fortemente. 

 

7) RITIENI DI ESSERE CRESCIUTO DAL PUNTO DI VISTA PROFESSIONALE? CHE COMPETENZE HAI ACQUISITO?

Sono cresciuto moltissimo e molto ancora crescerò. Durante questo percorso professionale ho avuto modo di imparare tanto, di sbagliare tanto e credo che imparerò e sbaglierò altrettanto ancora. Non mi soffermerei sulle competenze di mestiere che oggi ho acquisito, sono circoscritte al mestiere che oggi svolgo e che mi permettono di venire identificato come punto di riferimento e specialista di un determinato ambito. Oggi, oltre a tutte le competenze manageriali dell'area Retail e dell'area Amministrativa e del Personale che posso aver acquisito, ritengo di essere in un'azienda che dedica il giusto tempo all'allenamento delle capacità del collaboratore con l'attività che il mio coach svolge insieme a me. Mi riferisco a capacità come analisi, iniziativa, innovazione, l'organizzazione, l'orientamento ai risultati, il teamwork, l'energia… Oggigiorno penso di poter dire che nel mondo del lavoro siano le capacità a fare le persone e non le competenze. 

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO?

A un neo-laureato mi sento di infondere un'iniezione di fiducia. Il mondo del lavoro è vero che è diventato competitivo, ma siamo noi a dover trovare l'opportunità giusta per il nostro futuro. Siate curiosi, cercate di innovarvi ogni giorno, di stare al passo con i tempi e di non accontentarvi. Chiedete sempre dei feedback per migliorarvi, siate propositivi e sfruttate la mobilità geografica come un'opportunità, per la vostra persona e per il vostro futuro professionale. Sviluppate più network possibile, curate i rapporti interpersonali e imparate a comunicare in modo efficace. Per ultimo, ma non meno importante: praticate sport!