Jasmine Cattai Paladin

Jasmine Cattai Paladin
Laurea in Scienze politiche e dell'Amministrazione
Corporate Finance Senior Analyst presso EY Advisory – Strategy and Transactions
Milano

Intervista rilasciata a settembre 2020

 

"Nell’avvio della propria carriera il confronto con professori e professionisti che già operano in tali ambiti può rivelarsi fondamentale. Anche la partecipazione a programmi di mentoring può risultare molto utile."

 

1) NOME - COGNOME

Jasmine Cattai Paladin

 

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATA, RUOLO E SEDE

EY Advisory – Strategy and Transactions, Corporate Finance Senior Analyst, Milano

 

3) FORMAZIONE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO

Laurea triennale in Scienze politiche e dell'Amministrazione

 

4) QUALE È STATA LA TUA PRIMA ESPERIENZA DI LAVORO DOPO LA LAUREA? CREDI TI SIA SERVITA PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’AZIENDA PER CUI LAVORI?

Dopo la laurea triennale, ho intrapreso uno stage presso la Central European Initiative - CEI a Trieste, affiancando un team di europrogettazione nella redazione di una proposta nell’ambito del programma Horizon 2020. Per quanto si trattasse di attività completamente differenti dalle mansioni che svolgo ora, durante tale esperienza ho affinato gli strumenti analitici e le capacità di analisi teorica necessari per operare nell’ambito delle relazioni politiche ed economiche internazionali. Ho altresì appreso come relazionarsi in un ambiente fortemente strutturato e rigoroso come quello diplomatico, nonché l’importanza della negoziazione nell’instaurare relazioni politiche ed economiche, due qualità fondamentali per il lavoro che svolgo ora.

 

5) PUOI SPIEGARE QUALI SONO LE TUE MANSIONI E LE RESPONSABILITÀ CHE RICOPRI?

Mi occupo di finanza straordinaria e valutazione d’azienda in EY, una società di consulenza globale. Ho iniziato a lavorare in EY per l’area Strategy and Transactions tramite un programma per neolaureati subito dopo la laurea magistrale in International Management, conseguita presso il dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Trento. Da allora ho preso parte a vari progetti in diverse aree della finanza aziendale, lavorando per fondi internazionali, istituzioni finanziarie, società quotate e non quotate in operazioni di M&A, valutazioni aziendali, finanza immobiliare, ristrutturazione del debito e operazioni disinvestimento di portafogli NPLs e UTP, due diligence finanziarie. In particolare, mi sto specializzando in valutazione d’azienda e business modeling, seguendo attività di impairment test, allocazione del prezzo pagato in seguito ad un’acquisizione, valutazione di asset intangibili, fusioni a seguito di acquisizioni con indebitamento, costruzione e valutazione di business plan per finalità strategiche e di quotazione.

 

6) C’È UN ERRORE CHE RITIENI DI AVER COMMESSO NELLA RICERCA DEI TUOI PRIMI IMPIEGHI E CHE TI SENTI DI CONDIVIDERE AFFINCHÉ ALTRI NON LO RIPETANO?

Nel mio caso non è stato così, tuttavia può accadere che il timore di deludere determinate aspettative degli altri nei nostri confronti ci porti a fare scelte di studio o professionali non necessariamente sbagliate, ma che non rispettano appieno le nostri attitudini e i nostri interessi. Oppure siamo noi stessi a temere di non riuscire a raggiungere obiettivi ambiziosi. È fondamentale cercare esempi di persone che hanno raggiunto l’obiettivo che ci poniamo, studiare una strategia per conseguirlo e poi circondarsi di persone affini che possano farci crescere e sostenerci in tale percorso. Tale sostegno può essere ricercato nei compagni di università, in associazioni accademiche focalizzate su determinati aspetti o dedite allo sviluppo di soft skills, nei professori e nei professionisti che già operano nel nostro ambito di interesse.

 

7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE CHE SECONDO TE TI HANNO PERMESSO DI RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI PROFESSIONALI?

Curiosità e determinazione sono stati i pilastri che mi hanno permesso di raggiungere il mio obiettivo di lavoro. La curiosità mi ha permesso di aprirmi a nuove esperienze di studio e di lavoro durante la laurea triennale, facendo emergere il mio interesse a lavorare per le aziende piuttosto che in ambienti connotati da risvolti politici. La determinazione a voler fare questo lavoro è stata fondamentale, non avendo alle spalle un percorso accademico omogeneo come la maggior parte dei professionisti e dei colleghi con cui lavoro. Ritengo abbia fatto la differenza anche la consistente esposizione internazionale avuta durante gli anni della formazione accademica, con esperienze di studio e di stage in Europa e in vari Paesi dell’Asia, dalle zone più povere dell’India a metropoli del futuro quali Shanghai e Singapore, che hanno forgiato il mio spirito di adattamento e un approccio “why not” rispetto a “can we”.

 

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE DESIDERA INTRAPRENDERE LA TUA PROFESSIONE?

Oltre allo studio e a imprescindibili competenze tecniche, la consulenza in ambito finanziario richiede flessibilità sia in termini di orari che in termini di capacità di adattamento ai diversi progetti e alle esigenze dei diversi clienti. Nell’avvio della propria carriera il confronto con professori e professionisti che già operano in tali ambiti può rivelarsi fondamentale, così come il conseguimento di certificazioni post-universitarie delle competenze riconosciute a livello internazionale. Anche la partecipazione a programmi di mentoring può risultare molto utile: il mentor, essendo un professionista che ha accumulato almeno cinque anni di carriera nel medesimo ambito, aiuta a riflettere e fare chiarezza sui propri obiettivi professionali, sulle proprie competenze, sullo sviluppo del proprio percorso di carriera e su come affrontare al meglio potenzialità e criticità dell’ambiente di lavoro prescelto.