Venerdì 4 settembre alle 21, al Politeama Rossetti, andrà in scena lo spettacolo “Le eccellenti”, di Marcela Serli, promosso dal Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Trieste e dal Comitato Unico di Garanzia della SISSA e prodotto da Fattoria Vittadini di Milano, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro della Tosse di Genova.
Lo spettacolo, che sarà introdotto dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, la matematica Elena Bonetti e che è inserito nel calendario di Science in the City Festival - ESOF 2020 propone una riflessione sul talento delle donne, ma anche sulla loro esclusione dalla sfera sociale, scientifica, politica ed economica.
Il progetto nasce da un laboratorio che che ha coinvolto diverse ricercatrici portandole a raccontare e condividere le loro storie. Innovativa è la composizione del cast, che vede in scena non solo un’attrice, Cinzia Spanò, una danzatrice, Noemi Bresciani, e tre musiciste del Conservatorio Tartini (Margherita Baggi, Camilla Collet, Piercarlo Favro), ma anche cinque ricercatrici universitarie, dirette dalla regista Marcela Serli, che si avvale della collaborazione alla drammaturgia di Cinzia Spanò e Noemi Bresciani, della collaborazione alla ricerca fonti di Sergia Adamo, Pilar de Cardenas, Patrizia Romito, dei video a cura di Alberto Amoretti, delle fotografie in scena di Giovanni Hanninen.
La riflessione parte dalla storia di Rosalind Franklin, la scienziata che per prima riuscì a produrre delle immagini della struttura del DNA, ma il cui lavoro, non ancora pubblicato, venne usato da James Watson e Francis Crick per completare la loro descrizione del DNA, che valse a entrambi il premio Nobel nel 1953. La storia di Franklin e quella di altre scienziate - come Lise Meitner, Cecilia Payne, Katherine Johnson, che furono discriminate in ambito professionale - sarà una sorta di specchio in cui le protagoniste del progetto potranno ritrovarsi, spiega Serli, con cui potranno confrontarsi e riflettere a loro volta sulle loro vite professionali e personali. Così da far emergere quanto poco sia ascoltato e sostenuto ancora oggi il talento delle donne e per capire quanto forte sia la loro esclusione in ambito economico, sociale, politico. Parlare di donne e di lavoro in un sistema patriarcale come quello in cui viviamo, rappresentando le aspettative, i sogni ed il rapporto con il quotidiano, è un modo per offrire uno sguardo più articolato su ciò che viviamo ogni giorno.
Il progetto è frutto di una sinergia significativa tra Comitati unici di garanzia di due Università (Trieste e Sissa) e tre realtà teatrali nazionali (Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro della Tosse di Genova, Fattoria Vittadini di Milano) ed è stato sviluppato in diverse fasi: è partito con una serie di interviste a una decina di scienziate e ricercatrici, seguita poi da alcuni mesi dove attraverso dei laboratori con le scienziate sono state messe a fuoco teatralmente le domande, le parole, le suggestioni che riverberano da questo tema. Il lavoro poi è proceduto con la stesura vera e propria del testo e con la selezione delle partecipanti.
Le eccellenti racconta, con uno stile comico e irriverente, non solo i successi delle donne, ma anche le difficoltà che ogni giorno si trovano davanti attraverso un impianto a scena vuota, con la proiezione di video interviste e molto altro, e la presenza in contemporanea di tutte le protagoniste. La messa in scena, evidenzia la regista, si propone di sintetizzare, in modo poetico e al tempo stesso “divulgativo", il materiale raccolto, con un importante obiettivo: che questo percorso creativo abbia l’intensità e la profondità data dalla durata e dalla condivisione, e che la drammatizzazione rimanga sempre in bilico fra verità e finzione, tra teatro e vita.
Le eccellenti è realizzato con il sostegno di Soroptimist International.
L'ingresso è libero e la prenotazione obbligatoria al seguente link:
https://www.units.it/news/le-eccellenti-scena-al-rossetti
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