6.1. Le attività di Orientamento e tutorato possono essere programmate e gestite sia a livello di Ateneo, attraverso il competente Ufficio, sia a livello di Dipartimento o congiuntamente tra

Ateneo e Dipartimenti secondo criteri di efficienza ed efficacia organizzativa e degli obiettivi perseguiti.

6.2. Ciascun Dipartimento può realizzare al proprio interno attività di orientamento e tutorato in linea con le indicazioni generali della Commissione.

6.3. Ciascun Dipartimento, elabora annualmente un piano di orientamento e tutorato che presenta alla Sottocommissione Orientamento in Itinere entro il mese di gennaio. Nel piano vengono indicate:

a) le azioni dirette all’orientamento e al tutorato;

b) le eventuali collaborazioni interne ed esterne.

6.4. Nel caso di corsi di studio interdipartimentali, l’attività di Orientamento e Tutorato è svolta in collaborazione fra i Dipartimenti interessati.

6.5 L’ Orientamento e Tutorato rientra tra i compiti istituzionali del personale docente come parte integrante dell’impegno didattico previsto dalla normativa vigente. È compito istituzionale dei professori e dei ricercatori guidare il processo di formazione culturale dello studente secondo quanto previsto dal sistema di tutorato di cui all’art. 13 della Legge 19.11.1990 n. 341. Ai docenti possono essere affidati compiti di orientamento e tutorato come previsto dal Regolamento relativo ai compiti didattici istituzionali di professori e ricercatori, i docenti partecipano inoltre alle iniziative di Dipartimento e di Ateneo contribuendo alla realizzazione delle attività relative alla fase di scelta, di inserimento nei corsi di studio, di accesso al mondo del lavoro e ad altre opportunità di formazione e perfezionamento.

6.6. Gli studenti tutor, selezionati con appositi bandi, svolgono le attività previste da ciascun bando sotto la supervisione ed il coordinamento del Responsabile Orientamento, e/o dei Dipartimenti, in sintonia con le linee-guida generali elaborate dalla Commissione.