Regolamento di organizzazione dell'Università degli Studi di Trieste

TITOLO VIII – PROGRAMMAZIONE DEL PERSONALE

 

 

Regolamento di organizzazione dell'Università degli Studi di Trieste

Articolo 32 - Dotazione organica

1.La dotazione organica del personale amministrativo e tecnico dell’Ateneo è il documento nel quale è prevista la consistenza del personale dipendente dell’ente, necessario per l’esercizio dell’azione amministrativa, ordinato in base al sistema di classificazione del personale vigente alla data di sua definizione.

2.   La dotazione organica è oggetto di revisione in sede di programmazione triennale del personale e può comunque essere modificata con delibera del Consiglio di Amministrazione ogni qualvolta mutino le esigenze programmatiche dell’amministrazione.

3.   Per il dimensionamento dell’organico complessivo di norma ci si avvale di analisi ed indicatori riguardanti: la copertura delle professionalità necessarie per ricoprire i principali ruoli di responsabilità gestionali e tecnici sulla base degli organigrammi formalizzati, le dimensioni delle singole strutture, le attività a progetto e gli standard dei servizi da erogare.

4.   L’organico complessivo dei servizi amministrativi e tecnici dell’Università di Trieste, suddiviso per categorie, è definito nell’Allegato 2 al presente Regolamento.

5.   La dotazione organica complessiva dei ruoli della dirigenza è fissata, in conformità a quanto previsto dall’art. 4, d. lgs. 165/2001, dal Consiglio di Amministrazione. Nel caso in cui essa non sia sufficiente a garantire la copertura degli uffici di livello dirigenziale, il Consiglio di Amministrazione provvede, ove possibile, a destinare la quota di risorse necessarie per l’attivazione di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato.

Regolamento di organizzazione dell'Università degli Studi di Trieste

Articolo 33- Programmazione del personale

1.   La programmazione del personale amministrativo e tecnico deve essere coerente e fare riferimento ai documenti che esplicitano le strategie dell’Ateneo, tenendo conto della sostenibilità organizzativa ed economica nel tempo delle politiche di organizzazione del lavoro, gestione e sviluppo del personale nel loro complesso.

2.   Le decisioni inerenti la programmazione del personale devono fare riferimento ad indicatori quantitativi e qualitativi definiti dagli organi di Ateneo, pertinenti al tipo di unità organizzativa. La programmazione del personale è differenziata per categorie contrattuali e famiglie professionali, deve tener conto ed essere coerente con l’assetto complessivo dell’Ateneo.

3.   La programmazione del personale amministrativo e tecnico è finalizzata al migliore funzionamento dei servizi amministrativo e tecnico.